Scuola Olografica Italiana
Sviluppo e ricerca nel settore dell'olografia e delle sue applicazioni: Industria - Sicurezza - Energia
Nel 1919, Guglielmo Marconi creò la prima trappola di energia descritta nel suo Brevetto n. 1.301.473.
Casentini Andrea, matricola n.10 della fabbrica italiana di siluri a Baia, successivamente nota come Selenia e ora Alenia, era un giovane apprendista nel laboratorio di Guglielmo Marconi.
Nel 1952, Salisbury brevettò un sistema per intrappolare le frequenze del radar con l'obiettivo di rendere invisibili le unità militari.
La produzione di schermi invisibili al radar era già stata sviluppata durante la Seconda Guerra Mondiale, ma non era stata divulgata per motivi strategici.
Nel 1952, Vito Di Cicco, il nonno di un nuovo apprendista (l'Ingegnere Raul Maria Orlandi), sviluppò un nuovo propellente per l'aviazione con nanoparticelle.
Egli era emigrato in Argentina, legando la sua valigia con uno spago e sparì per sempre per motivi strategici.
Negli anni '70, Casentini Andrea collaborò con diversi laboratori di ricerca a Roma, dove creò strutture optoelettroniche utilizzando mezzi che non erano disponibili durante il suo apprendistato con Guglielmo Marconi.
Un nuovo apprendista di Casentini Andrea, che lavorava nei laboratori di ricerca a Roma e aveva ereditato gli appunti e le ricerche del Maestro Casentini Andrea, scoprì gli appunti del progetto del propellente nell'attico del nonno a Roma. Successivamente, emigrò a Milano, legando la sua valigia con uno spago.
Il nuovo apprendista divenne a sua volta apprendista nella bottega di un altro grande artigiano, Bruno Majocchi, che lo introdusse all'arte dell'evaporazione ad alto vuoto, aprendo le porte allo studio della composizione dei materiali e alle sue applicazioni nelle nanostrutture di film sottili.
Collegando le scoperte di Guglielmo Marconi, gli appunti di Casentini Andrea, i progetti del nonno e l'arte di Bruno Majocchi, il nuovo apprendista, insieme a un team di esperti di chimica pura e chimica industriale della provincia di Pesaro, sviluppò una pellicola strutturata fotonica che intrappola le frequenze luminose del sole.
Questa pellicola, quando applicata alle strutture fotovoltaiche, aumenta in modo esponenziale il rendimento energetico.
Il team di Pesaro, con cui il nuovo apprendista collabora, ha depositato una protezione brevettuale per questa nuova invenzione.
Negli ultimi 15 anni, dopo aver concepito e realizzato sistemi di microincisione basati su nanotecnologie fotoniche, il nuovo apprendista si è concentrato sullo sviluppo di applicazioni fotoniche per sistemi fotovoltaici.
Le soluzioni applicative sviluppate attraverso questi studi, brevettate a livello internazionale, raggiungono gli obiettivi di un entusiasmante progetto imprenditoriale mediante la creazione di una speciale pellicola strutturata fotonica che può essere integrata in celle solari, pannelli fotovoltaici, dispositivi solari e superfici di vetro e finestre.
LASOI Srl, fondata dal nuovo apprendista ormai più maturo, detiene tutto il sapere e l'esperienza accumulati nel corso di un secolo di ricerca e sperimentazione.
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